Il Giardino dei Ciliegi perduti
Descrizione
Vivendo il dramma di questi tempi l’ispirazione deriva da un concetto di Victor Hugo, che intende evidenziare attraverso l’arte, il grande rispetto per una fonte inesauribile di simboli, di valori, di vita che Madre Natura ci propone nel suo eterno cammino. Madre Natura come donatrice di nutrimento, emblema di fertilità, forza generatrice dell’Universo. Nell’opera è intesa come emblema di rinascita e di speranza… L’uomo può arrivare a compiere abomini… La natura mai. E malgrado tutto essa continua a germogliare e a rinascere anche laddove il ferro e il fuoco dell’uomo hanno portato devastazione. Il titolo “Il giardino del Ciliegio… perduto” allude all’opera di Cechov. Vuole evidenziare un paradosso che tristemente più volte il mondo ha già conosciuto. E la domanda che ci si pone è sempre la stessa. Come può un popolo intriso di una cultura straordinaria, complessa e originale come quella russa la cui terra è madre di immensi poeti, filosofi, artisti, essere in grado tuttavia di perpetrare scempi di questa portata consapevole di mettere a rischio l’esistenza dell’intera umanità? E’ la stessa domanda dipinta nei volti grigi e persi dei profughi… mamme bambini anziani… increduli e costretti ad abbandonare tutto. Costretti da qualcuno che quel capolavoro “Il Giardino dei Ciliegi” non l’ha mai letto o ne ha dimenticato l’esistenza.
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