La donna fiorita
Descrizione
In questa opera credo di aver voluto celebrare la bellezza della donna basandomi solo su canoni naturali, cioè prescindendo da abiti e cosmesi.
Infatti, la figura femminile è nuda, al naturale, ma nella mia dimensione surreale si realizza in una metamorfosi floreale, diventando “la donna fiorita”.
Quindi la bellezza si manifesta e fiorisce non solo in senso astratto, ma con la partecipazione del regno floreale: le labbra si trasformano in petali di rosa rossa, le palpebre in petali lilla, le sopracciglia in petali turchini, le orecchie in boccioli di rosa, le dita lasciano il posto a candidi gigli e anche tra i capelli nascono fiori.
D’altra parte tutti sanno che l’universo femminile è stato sempre accostato con l’estetica floreale e nella mia personale interpretazione si attua una vera e propria simbiosi biologica tra loro.
La donna che ho rappresentato è in atteggiamento particolare, la sua postura col capo all’indietro e gli occhi socchiusi indica che si trova in raccoglimento, direi quasi in estasi per tendere al massimo del suo potenziale.
Lei è illuminata dall’alto, ma non è una luce naturale, bensi la luce della sua trasfigurazione e lo sfondo è cupo perché fuori da lei non v’è bellezza
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