La leggenda del pettirosso
Descrizione
In questo quadro ho voluto rappresentare la leggenda del pettirosso.
Fin dai tempi piu' remoti i pettirossi sono stati considerati uccelli speciali.
Fu proprio un pettirosso a togliere una spina dal capo di Gesu' mentre questi si trovava sulla croce.
Con la spina nel becco,si feri' il petto che si insanguino'e mantenne per sempre il suo colore rosso.
I pettirossi sono stati sempre considerati dei messaggeri divini.
Sulla croce ho disegnato il "Titulus crucis" in tre lingue :ebraico ,greco e latino
come racconta il vangelo di Giovanni che riportava il motivo della crocifissione:
Gesu' il Nazareno ,re dei Giudei (Gv.19, 19-20).L'iscrizione fu affissa sulla croce
da Pilato ,e i membri del Sinedrio ,letto il cartiglio chiesero la correzione della tavoletta,perche' secondo loro,Gesu' non era il re dei Giudei,ma
si era proclamato tale.
La lapidaria risposta di Pilato fu negativa ed e' diventata proverbiale:
Quod scripsi,scripsi (Quel che ho scritto,ho scritto).Per questo motivo,
non sarebbe stata una pergamena quella posta sulla croce,come si vede in tanti quadri rinascimentali,ma una vera e propria tavoletta(in legno di noce).
Titulus crucis si trova nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma.
La tradizione vuole che a portarlo a Roma , sia stata Elena ,madre dell'Imperatore Costantino.
IL quadro e' realizzato con tecnica mista e come supporto la pergamena che faccio
artigianalmente per dare quel tocco di antico.
Ho messo la mia firma a destra sulla tavoletta appesa al tronco dell'albero.
Sempre alla destra in basso vi e' il mio monogramma (MM).
E' pubblicato nella rivista "ART NOW" numero II- anno II - Marzo/Aprile 2019.
Matricola:030219/MM
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