L'Alba dei Templi
Descrizione
Un nuovo sole fende il blu profondo di ciò che fino a quel momento è stato tenebra. L'alba, inattesa dapprima timida e coronata da tinte tenui, rivela la sua natura sconosciuta. Un ardore pulsante che cresce prepotente nei colori sempre più vividi della fiamma, fino allo zenith, l'apice della sua scalata verso il cielo. Un astro lucente che per la prima volta osserva la nascita della civiltà. Adorato e venerato in templi di pietra, muta nome e significato attraverso i secoli, donando luce e calore sempre nuovi fino al suo inevitabile calare. Imperituro e apparentemente immortale, eppure come ogni cosa, passeggero e destinato a trasformarsi. Una stella sfiorata dagli echi di lontane preghiere, antiche e nuove, alle quali seppur rimanga sorda, dona benevolenza, pronta a mutarsi in castigo mentre gli echi di un progresso tracotante, le soffoca nello stridio dell'industria. Deus ex machina, creatore e distruttore, vita e morte che si fondono rinnovandosi in un ciclo in cui innumerevoli vite di uomini si perdono nell'infinito volo di bianchi uccelli, messaggeri instancabili tra il mondo di chi è e quello di chi è stato.
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