lavaggio dei pensieri
di Emme
Descrizione
Tela confusa e conflittuale, nasce dalla sovrapposizione di
più colori e materiali. Incredibilmente però, prendono
forma pensieri, vissuti e proiezioni. Poi, nuovamente,
confusione, ambiguità, reinterpretazione …
Il tempo di realizzazione è sconosciuto, non calcolato o
inconsciamente meditato. I colori, mescolati con malta e
altri detriti sinergicamente rigettano sfumature
irriproducibili, modeste e convinte, intense e discrete che
mutano, quasi volessero giocare a seconda della luce e del
punto di vista dell’osservatore. L’opera apre un profondo
invito alla ricerca interiore, alla determinazione di ciò che
è indeterminato, producendo shock emotivo, tra
l’euforico e il disforico, tra il positivo e il negativo. I
pensieri si aggrovigliano, si ripetono, razionalmente
definiscono e poi, subito dopo, nuovamente si
confondono, lasciando la sensazione di amaro, di
indefinito, di insoddisfatto. Non rimane che avvicinarsi per
saggiare al tatto le sfumature che sembrano quasi
trasferire sapore e reagire con empatia . L’intenzione
voluta o ricostruita è proprio quella di accettare la
confusione, il dubbio, il non sapere, il non definito, il caos,
la destrutturazione ...
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