L’Imperatrice
di Rcerutti
Descrizione
"Opera tutelata e depositata su Patamu con numero licenza 21488"
L'IMPERATRICE
“All’inizio degli inizi Dio fermò l’Ein Sof, la misericordia della luce, e creò resistenza, e generò il vaso mettendo in opera il suo divenire, la Shekinah, ossia la manifestazione della sua creazione!
E tutto fu ciò che prima non era: il contenitore ebbe il suo contenuto”.
L’imperante Imperatrice è primordiale, è vaso ricevente e generante. La donna come una pianta lussureggiante, sinuosa e fiera genera, porta in sé occhi e parti di esseri viventi che si accendono tra i boschi vitali e autogeneranti della sua pelle indossata. Il serpente bianco ne è la sua pelle, a testimoniare come l’inizio e la fine di ogni cosa animata è senza fine contenuta nel suo vaso, a perpetuare le generazioni passate, presenti e future, nel ciclo vitale della danza della vita.
Seducente, seduce con i suoi arcuati fianchi come se, in attesa di ricevere il flusso vitale della luce, fosse pronta a generare. Non a caso il volo dell’aquila, alto, è riportato a rappresentare il seme del principio maschile, in attesa.
L’Imperatrice, è il principio femminile, di quel femminile di Dio richiamato nel Shi’ur Komah, quale “componente femminile del Divino” riportato nei testi mistici ebraici.
Contenuto di un vaso da integrare da vuoto a pieno, questo è ora il tuo ovulo e questo è ora il tuo seme da ricevere: luce da contenere per generare nuova luce. Questo è il tuo immago divenire!
autore: Maurizio Di Mauro
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