Luci a SanSiro
di Asart
Descrizione
Ricordo quando ero alle scuole medie, lo sguardo fisso su quell'orologio...
Suona la campanella, giusto il tempo di arrivare a casa, cambiare i pantaloncini e quasi senza nemmeno mangiare, via...
L'appuntamento era fisso. Ore 14 all'oratorio.
Allora si faceva alla svelta, bastavano due parole e ci si intendeva, si giocava spensierati sotto i diluvi universali nei giorni più grigi, si giocava quando il termometro della farmacia segnava 40 gradi all'ombra.
Quel piccolo rettangolo di cemento era la nostra casa in cui ci sentivamo liberi, liberi di essere ed esprimerci attraverso colpi di tacco e giocate maestose create dalla pura passione ed amicizia, dalla voglia di condividere la felicità.
Si giocava tutti i giorni da Lunedì alla Domenica, a volte anche mattina e pomeriggio in doppia seduta.
Da quell'oratorio sono passati i migliori giocatori del paese e non solo, molti sono stati i miei compagni di squadra di una vita, altri degni avversari.
Tutto è cambiato...Quel rettangolo di cemento che sentivamo casa nostra si è trasformato in un altro rettangolo, un rettangolo nero dal quale possiamo "interagire " semplicemente stando seduti sul nostro comodo divano di casa.
La passione i valori ed il cuore si sono persi.
Questo pallone, non mi appartiene più!
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