MARIA RAPPER
Descrizione
Anche questa volta l'artista Raffaele Ciotola obbedisce all'istanza di raccontare l'attualità. Nella sua narrazione l'immagine sacra, icona della Vergine Madre, sembra desacralizzarsi, vestendosi delle mode giovanili, atteggiandosi a maschera plastificata, quasi una Barbie divinizzata. L'iperdecorativismo e l'opulenza nei dettagli (piercing, tatuaggi, corona di stelle dorate) rimandano ad una frivolezza e ad un bamboleggiare quasi puerile, ma che tuttavia riflettono sull'effimera e illusoria apparenza della realtà umana. Il sacro e il profano si intersecano, si confondono negli occhi languidi e ingenui; i colori sfumati e evanescenti sono simbolo di infantili insicurezze, sogni svaniti. Nella fissità dello sguardo e nell'espressione statica si cela la "tranquillitas animi" di Maria, che incarnata in una giovane rapper, è sicura che, pur nell'odierno caos globale e nella fragile presunzione umana di sentirsi superiori e onnipotenti, si possano ripristinare in futuro un ordine naturale e riaffermare dei valori etici universali.
Prof.ssa Michela Marconi
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