Descrizione

Opera originale dalla serie “Grande Codice”, olio e matita su carta, 70 x 44 cm, 2011.

Se consideriamo una mappa o una carta geografica possiamo notare che esse contengono svariate informazioni rappresentate in diversi modi, a seconda dello scopo per il quale sono state create: di volta in volta possiamo trovare colori, simboli o parole che rimandano ad un preciso significato. Cosa succede se prendo queste tecniche di rappresentazione, questi simboli, sottraggo lo scopo per cui sono stati creati, e li mescolo uno con l’altro? L’osservatore si troverà di fronte ad un testo in una lingua sconosciuta, per lui priva di senso, oppure, grazie al mondo di associazioni e rimandi che ciascuno di noi possiede, sarà in grado di generare un nuovo linguaggio e di associare a quelle immagini un nuovo senso? Questi disegni sono simili alla serie “Codice” ma di dimensioni più grandi. Mentre in quella serie l’idea iniziale della mappa è del tutto inventata, qui a volte inizio con l’esplorazione virtuale (tramite Google maps) di una città reale, che poi compare nel titolo del disegno. Ma anche in questo caso la città reale è solo un pretesto. Le sue forme vengono gradualmente modificate e reinventate. Nuovi simboli vengono aggiunti, la gerarchia dei colori e le associazioni tra i vari elementi vengono pian piano distorti e perdono il significato originario al punto che difficilmente un abitante di quella città la riconoscerebbe come propria. Con questo processo di lavoro esploro le possibilità di cambiamento ed evoluzione del linguaggio originario.  SPEDIZIONE GRATUITA.