Descrizione

In tale raffigurazione Madre Natura emerge con impetuosa fermezza dal plumbeo asfalto freddo anonimo crudele tossico soffocante. La sua ineluttabile presenza si manifesta immersa in un tripudio di petali variopinti, foglie con diverse cromature, frammenti di corteccia, bacche, ribes neri e rossi su uno sfondo solare ed inteso. Tutta la possibile polisemia di questa figura nobile, come stratificazione di più significati su un’unico simbolo-significante, è orientata a rappresentare la forza della vita, presente nelle donne, e nella natura attraverso il potenziamento del colore rosso rubino delle labbra carnose ed accoglienti in contrasto con gli occhi fermi attoniti, ma sfuggenti impotenti di fronte al lento ed inesorabile anvanzare della dura e muta roccia ferrigna.