Nike di Samotracia
Descrizione
ArTEMPORE
Qui si unisce arte antica e computer grafica, in un'ottica di "arte atemporale", senza tempo.
<<Nike di Samotracia>>
La Nike (la Vittoria) - oggi conservata al museo del Louvre di Parigi - databile al 200-180 a.C., venne presumibilmente scolpita a Rodi (l'autore è sconosciuto ed erroneamente fu attribuita a Pitocrito) per celebrare la fine della guerra condotta da Roma, Pergamo e Rodi, contro il re di Siria Antioco III.
Per commemorare la vittoria del conflitto, l'isola di Samotracia, costruì un tempio in onore dei Grandi Dei Cabiri (divinità dell'oltretomba e protettori dei marinai), il quale si estendeva su più livelli ed alla sommità, prendeva posto la Nike.
La statua (in marmo pario), rinvenuta acefala e senza braccia, raffigura Nike, la dea alata venerata dai greci, personificazione della vittoria sportiva e bellica.
Vestita con un leggero chitone, è nell'atto di posarsi sulla prua di una galea; il vento che l'investe muove il panneggio che si gonfia, fluttua e aderisce strettamente al corpo.
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