Nirvana#2
Descrizione
“Nirvana” come annullamento della propria persona, dei propri desideri e delle proprie passioni, per il raggiungimento della forma più pura di pace interiore. Mi piace immaginare tutto ciò applicato al percorso di nascita e di crescita di un artista, davanti al concepimento di un’opera o semplicemente davanti all’aspettativa di concepire. L’essere diviso tra la necessità di essere un turbine di passioni per canalizzare al meglio la propria energia creativa, oppure restare distaccato, razionale, obiettivo, ovvero lasciare che le emozioni fluiscano sotto i propri occhi e non (invisibili, ma forti e dolorose) attraverso le proprie viscere. La figura sottostante della mia opera è materica e ribollente di un rosso intenso, il rosso delle passioni alle quali non si vorrebbe rinunciare. La testa tenuta disperatamente tra le mani sembra sul punto di esplodere per questo dilemma sul rinunciarvi o meno… ma i capelli sono già bianchi, la materia diminuisce di consistenza e la figura sovrastante (il raggiungimento del “Nirvana”) sembra prendere il sopravvento attraverso la sua imponenza, la forza dei suoi capelli e del fascio di nervi che ne attraversa il corpo, il suo bianco invadente fatto di spiritualità e assenza di dolore e tormento.
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