Descrizione

Ho affrontato il problema dell'immigrazione, rappresentando lo stereotipo generale dell'immigrato, rappresentando una barca con un gruppo di esseri umani che stanno per essere travolti da un'onda. Prevale il movimento di ogni azione, chi prega, chi conforta, chi grida, chi piange, i momenti di secondi rappresentati prima di una certa morte. Lo scopo del lavoro è rappresentato con l'aggiunta di uno specchio interno che pone una semplice domanda a coloro che osservano il lavoro , da che parte stai? , lo specchio rappresenta la possibilità di metterti nei panni di chi è sulla barca, l'uomo vive con la garanzia di non pensarci perché non mi tocca, ma se tu fossi dall'altra parte?. il riflesso che propongo è questo. L'opera si intitola Noè, guardando alla Genesi e al diluvio che ha eliminato la razza umana.