Obsolescenza programmata
Descrizione
Obsolescenza Programmata
Con l'opera l'Artista ha voluto indagare una porzione di realtà, la massificazione, la spersonalizzazione dell'individuo nella nostra società consumistica e accelerata, in cui si appiattiscono le differenze comportamentali e soprattutto estetiche, persino nella terza età, con la non accettazione della propria Obsolescenza Programmata da Madre Natura.
Nel ritratto, un po' parossistico, si è voluto mettere l'accento su una deriva sociale, l'uso e l'abuso della chirurgia estetica, dei filler, dei botulini, in un'escalation che ci restituisce anziani che non vogliono invecchiare, e dai lineamenti inquietanti ed irriconoscibili dal loro stigmate che li vorrebbe saggi e rappacificati con sé stessi.
Il ricorso al selfie poi, è un fenomeno prettamente narcisistico, specchio dei nostri tempi, con il quale si cerca la propria affermazione che, tocca punti grotteschi con la ricerca estrema dei nuovi target di bellezza.
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