Ossessione
Descrizione
L’ossessione, possibile rovina del mondo ma anche suo motore, capace di far compiere all’essere umano passi che mai avrebbe compiuto in condizioni normali. Compito dell’artista non è verificare la bontà o meno delle intenzioni che si celano dietro un’ossessione: è fotografare quel tormento, quei momenti così frenetici e pulsanti, ma che a causa dell’impazienza possono sembrare lunghi un’eternità, frustranti come una condanna. Vedo un essere umano ossessionato come una figura ieratica, come alterata dalla droga più potente; talvolta scarnificata nella propria consistenza dal desiderio e dall’impazienza stessa. Pelle e carne si riducono istante dopo istante fino a far emergere quello che c’è “dentro” in tutti i sensi: a cominciare dal cuore, mai così grosso, vivo e pulsante in un essere umano ossessionato, capace di ergersi e prendere il sopravvento anche sulla razionalità. Il blu, colore della malinconia e dell’incompiutezza, dilaga dentro e in quello che c’è al di fuori degli occhi, ad eccezione del rosso del cuore stesso, reso se possibile ancor più materico rispetto a tutto il resto della tela. È difficile perdersi una volta che l’ossessione ha preso piede. Le sbarre che, nell’entusiasmo iniziale pensavamo di poter piegare senza problemi, possono trasformarsi in serpenti viscidi e pericolosi, capaci di condizionare tutti i nostri gesti futuri. Ma come in un sogno possiamo sempre trovare stretto al nostro ventre quella sorta di bambino che è in noi, e che nel suo candore, nella sua estrema capacità di sintesi, può rimetterci su una via più giusta.
0 commenti
registrati o accedi per lasciare un commento