Descrizione

Questo dipinto ha partecipato al concorso artistico bandito dalla Diocesi di Porto Santa Rufina" (Roma) per l'Anno Mariano 2024 sul tema:

"Maria Pellegrina della Pace"

La scena rappresentata è una visione contemporanea di quanto  sta accadendo da anni in Palestina: realistiche pertanto le immagini dipinte in primo piano ed in alto, aderente alla descrizione dei veggenti di Medjugorje, il volto della Madonna. Scenario apocalittico ove tutto è pesante caligine oppressiva , ove la natura si tinge di tinte ad essa estranee

Protagoniste della scena sono le due età cruciali dell'uomo: la fanciullezza e la vecchiaia. L'età quindi, dell'affaccio alla vita sorpreso, entusiastico ed intraprendente e l'età disincantata, volta più al passato che al presente o al futuro. Un' età ove ciò che scorre ormai velocemente è ciò che si è fatto e realizzato, provato dalla gioia come dalla tristezza... a cui spesso ci si aggrappa nel conto alla rovescia inevitabile dei giorni futuri, molto spesso nella rassegnazione di quanto è possibile ancora fare, date le sue caratteristiche strutturali.

Una bimba che nel frastuono dei bombardamento si rifugia piangendo tra le braccia del nonno ed un nonno che sembra volontariamente escluderle lo sguardo sul suo volto, per non farle trapelare il suo stato d'animo teso fra un amaro presente ed un futuro tanto incerto e grigio.

Un grido silenzioso da entrambi ed un anelito all'altrove che si nutre ancora e di più di speranza sovrannaturale. Pensieri e desideri di pace e di gioia che volano in alto in cerca di esaudimento

La Madonna dell'Amore e della Pace, è lì come qui, pellegrina in un mondo dilaniato dal male, che mostra il palmo delle mani aperte a dispensazione di grazie e di protezione materna per chi nutre semi  di fede