Rabbia
di Irenebì
Descrizione
In una realtà in cui il nostro corpo e il nostro aspetto sono sempre più mostrati, scoperti ed ostentati il vero oggetto della nostra intimità sono diventati i sentimenti, il nostro lato emotivo che ci caratterizza e ci definisce; è sempre più comune poter osservare le nudità di una persona piuttosto che le sue emozioni.
L'opera ha preso forma dopo un lungo studio introspettivo sulla natura del sentimento dal quale prende il nome.
In questo quadro è rappresentato sulla tela lo stato emotivo riconducibile alla rabbia: tutto parte da una prima fase caotica e irrazionale, in cui il colore viene spatolato direttamente sulla tela con impulsività.
In un secondo momento, domata l'irrazionalità l'artista ha incominciato, tramite tratti lineari a "mettere un po' di ordine" per poter poi procedere alla ricostruzione di una nuova realtà. Una volta domata la fase esplosiva che caratterizza i momenti d'ira si incomincia a razionalizzare, a contenere i danni provocati per poi ricominciare, un pezzettino alla volta a ricostruire in maniera razionale delle nuove strutture mentali ed emotive.
Per quanto il sentimento si manifesti in maniera violenta la Rabbia è uno degli stati emotivi più creativi e più ricchi di forza generatrice, talvolta si rende necessario abbattere qualcosa per poter ricostruire.
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