Stella rossa a New York
Descrizione
dalla serie “Stella rossa”, olio su tela, 90 x 70 cm, 2015.
Franz Kafka non si mosse mai da Praga. Per l’ambientazione del suo romanzo “Amerika” si basò probabilmente su nozioni tratte dai giornali e sulle sue conoscenze letterarie. Riempì poi le lacune lasciate da quelle informazioni con la propria fantasia, inventando una realtà completa e credibile. Oggi non avrebbe più questo problema perchè la rete ci fornisce informazioni dettagliate ed esaurienti su qualsiasi cosa. Il sapere universale è disponibile per tutti. E tutti presto o tardi incappiamo in uno stesso duplice problema: queste informazioni sono troppe, non ci servono tutte! (al punto che spesso ne rimaniamo sommersi e non sappiamo nemmeno più che cosa stavamo cercando). E poi, come facciamo a verificarne l’autenticità? La riproduzione virtuale del mondo reale offerta da internet è così verosimile da rendere ardua questa verifica. E spesso quel mondo virtuale è più attraente della realtà, per cui questa verifica non è poi così importante. Sarà vera quella notizia? Sarà reale quella fotografia? Oppure si tratta di un fotomontaggio? Non importa, fintanto che cattura la nostra attenzione. E questa stella rossa? Non stava forse sulle cupole del Cremlino? Che ci fa su un grattacielo di New York? Non importa, va bene anche così...
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