RIFIUTO IN FIAMME

di World Art Education

quadri in vendita online - RIFIUTO IN FIAMME

Descrizione

Terra dei Fuochi,

ecco perché si muore.


Nella Terra dei Fuochi, tra Napoli e Caserta, si muore da decenni a causa dello smaltimento illecito di rifiuti tossici effettuato dalla camorra grazie anche a troppi silenzi, omissioni, complicità, ignavia.


Tumore al seno, asma, varie forme di leucemie, malformazioni congenite sono la realtà quotidiana nella Terra dei Fuochi e non è più solo una ipotesi la relazione causale, o anche di concausa, tra l’insorgenza di queste gravi malattie e lo smaltimento illegale dei rifiuti.


Nero su bianco lo afferma un rapporto prodotto grazie all’accordo stipulato nel giugno 2016 tra la Procura della Repubblica di Napoli Nord (con sede ad Aversa) e l’Istituto Superiore di Sanità.


Il report individua 2.767 siti di smaltimento illecito dei rifiuti nei 38 Comuni di questo inferno in Terra, su 426 km quadrati, competente la Procura di Napoli Nord.


Più di un cittadino su tre – ben il 37% dei 354 mila residenti nei 38 centri – vive ad almeno cento metri di distanza da uno di questi siti, siti di emissione e di rilascio di composti chimici pericolosi per la salute.



Caivano e Giugliano, nella Città metropolitana di Napoli, sono i Comuni più a rischio (fascia 4 del rapporto).


“I risultati dell’indagine – conclude il rapporto – seppur non conclusivi, evidenziano l’urgenza di specifici interventi: bloccare qualsiasi attività illecita e non controllata di smaltimento di rifiuti, bonificare i siti con rifiuti e le aree limitrofe che possono essere state interessate dai contaminanti rilasciati da questi siti; incentivare un ciclo virtuoso della gestione dei rifiuti, attualmente già attivo in alcune aree della Regione Campania; attivare un piano di sorveglianza epidemiologica permanente delle popolazioni; implementare interventi di sanità pubblica in termini di prevenzione-diagnosi-terapia ed assistenza”.


Il rapporto è stato illustrato on-line dal procuratore Francesco Greco, dal presidente dell’I.S.S. Silvio Brusaferro e dal procuratore generale di Napoli Luigi Riello.


Si attende anche il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca con il suo proverbiale lanciafiamme…


Gruppo d’Intervento Giuridico odv


dal sito web istituzionale della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord


ACCORDO DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA TRA ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ E PROCURA DI NAPOLI NORD – RAPPORTO FINALE.


11 febbraio 2021 – Presentato il rapporto definitivo sullo studio condotto dall’ Istituto Superiore di Sanità a seguito dell’ accordo di collaborazione concluso con la Procura della Repubblica di Napoli in data 23.6.2016 riguardante la correlazione tra presenza di inquinanti sul territorio del circondario e eccessi di mortalità, all’incidenza tumorale e ospedalizzazione per diverse patologie. I dati sanitari utilizzati dall’ ISS sono stati raccolti con la collaborazione dell’ Arpac , l’ Istituto Zooprofilattico di Portici, le ASL Caserta e Napoli 2 Nord, i direttori dei Registri Tumori dei territori interessati. I risultati dello studio sono stati illustrati – nel corso di una videoconferenza che ha visto la partecipazione del Presidente dell’ Istituto Superiore di Sanità Prof. Silvio Brusaferro, del Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Napoli, dott. Luigi Riello, del Procuratore della Repubblica di Napoli Nord, dott. Francesco Greco e del Procuratore Aggiunto dott. Domenico Airoma: Nel corso dell’incontro i ricercatori dell’ ISS hanno illustrato la metodologia seguita per la conduzione dello studio e l’analisi dei dati.


Per ulteriori approfondimenti:


RAPPORTO FINALE


ALLEGATO 1


Fonte:

https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2021/02/13/terra-dei-fuochi-ecco-perche-si-muore/


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HO AVVELENATO

LA MIA

TERRA 


26 Settembre 2018 

fanpage.it  


Sandro Ruotolo intervista Gaetano Vassallo, l'imprenditore camorrista proprietario della discarica di Giugliano epicentro della "terra dei fuochi", che ha accusato l'ex-sottosegretario di Forza Italia Nicola Cosentino e ha svelato il meccanismo che ha consentito di poter sversare illegalmente milioni di tonnellate di veleni in discariche autorizzate per lo smaltimento del rifiuto solido urbano e nei terreni di quella che una volta era la Campania felix. "Siamo stati noi imprenditori a prospettare al clan dei Casalesi 'l'affare' e per coinvolgere le imprese del nord, siamo entrati in contatto con la Loggia Massonica P2, con Licio Gelli." Ancora oggi si continua a sversare in maniera illegale perché conviene alle imprese per evadere il fisco e abbattere i costi. Secondo la Asl competente, tra il 2010 e il 2014, in quella terra si sono ammalate di cancro 18.067 persone, bambini donne e uomini di tutte le età: "Ho fatto cose che non dovevo fare".

Guarda il video su YouTube 

https://youtu.be/kOR2TR0bDsM


Chissà perché il link di YouTube non diventa blu per accedere direttamente come quasi tutti gli altri!? 

ROMINA 




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