Semiramide
di Andrea Rocco
Descrizione
A vizio di lussuria fu sì rotta,
che libito fé licito in sua legge,
per tòrre il biasmo in che era condotta.
"Ell' è Semiramìs, di cui si legge
che succedette a Nino e fu sua sposa:
tenne la terra che 'l Soldan corregge."
Così l'Alighieri canta la celebre regina assiro babilonese dipinta da Cesare Saccaggi all' inizio del XX sec.
Pur mantenendone la composizione, il soggetto qui è rivisitato in chiave più moderna.
L'atteggiamento sfrontato, i seni scoperti e l' introduzione di animali selvatici,sono ben lungi dall'intento di volgarizzare la scena bensì giustificano e sottolineano la condanna dantesca al girone dei lussuriosi dove oltre ,ovviamente a Paolo e Francesca troviamo Cleopatra, Tristano, Paride Achille ed Elena ("Per qui tanto reo tempo si volse").
Il dipinto (unico,autentico, certificato e autografo), è realizzato a strati di gesso e intonaco per ricreare l'effetto dell' affresco strappato
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