Slave
Descrizione
Como ho avuto modo di spiegare a Vittorio Sgarbi in occasione di Spoleto Arte 2018, il progetto McBlack nacque come progetto grafico, con l'intenzione di sondare ed esaltare l'infinita eleganza della bellezza femminile; in questa forma però è durato pochissimo, perchè in un attimo, in sala di posa, si è trasformato in un progetto che sonda ed esalta l'essenza dell'essere donna, con tutta la sua bellezza ma anche con le fragilità, l'irrazionalità e le contraddizioni, non ultima quella della dominazione dal basso, così cara al mondo BDSM.
Ecco quindi che fra gli scatti dello shooting di Prato è emersa questa immagine che ho chiamato Slave; è una foto "pesante" poiché va a pizzicare un argomento quanto mai complesso nella psiche femminile, portato alla ribalta con i libri e film delle "50 sfumature" e prima ancora di Secretary. L'essenza dell'argomento però è molto più profonda della trasposizione cinematografica e si basa sul piacere che molte donne provano nel donarsi così totalmente da porsi a completa disposizione del proprio padrone anche senza costrizione alcuna: per questo la foto è stata volutamente realizzata senza corde né manette o altro, ma rappresenta ugualmente l'abbandono, passivo e volontario, della fanciulla qui ritratta.
Nikon D800 con obiettivo Tamron 28-300
Foto digitale scatta in Prato il 25 Ottobre 2016. Esposizione RAW: lunghezza focale 92mm; 1/80°sec; f/5.6; iso 500; Manuale, luce artificiale in sala di posa; leggera post produzione digitale per la gestione delle ombre e del colore.
Quadri di cm70x100 in tiratura limitata: a prescindere dai supporti di stampa, da questo scatto verranno realizzate solo 7+1 quadri, uno dei quali non è disponibile per la vendita ma rimane di proprietà dell'artista e viene usato per le mostre. Sebbene lo scatto risalga al 2017 non è stato tradotto in quadro fino ad oggi, quindi al 01.07.2018 sono disponibili tutte e 7 le copie ...per l'intero pianeta.
Essendo un quadro molto scuro la cui esposizione verrebbe penalizzata dai riflessi, la realizzazione consigliata dall'artista è il quadro museale: è costituito da una stampa fine-art montata su supporto rigido leggero e montata in una cornice di materiale pregiato con "vetro" acrilico museale antiriflesso Optium Museum TrueVue, lo stesso che attualmente protegge nei rispettivi musei dei lavori di Picasso e Leonardo; per info www.andreasmcmuller.art L'eventuale alternativa, un poco più economica, è il topsec: la stampa di altissima qualità (prossima al fine-art) viene inserita fra un sottile supporto in alluminio e una lastra di plexiglas cristallino che non è antiriflesso ma esalta il contrasto: veramente molto bello.
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