Souk
Descrizione
Estate 2014, Casablanca, Marocco.
Si passeggia attraverso il souk di Casablanca.
Decisamente, ciò che più colpisce, è il caleidoscopio di colori generato da tessuti, frutta, verdura, ciondoli, soprammobili, e ogni oggetto che possa venire in mente….
Anche gli abiti dei passanti contribuiscono all’effetto cromatico generale.
Altro ricordo indelebile è costituito dai profumi intensissimi, soprattutto quando ci si ferma di fronte ai commercianti di spezie.
Il rumore di sottofondo è una babele di linguaggi degli avventori locali e dei turisti con macchine fotografiche che si mescolano lungo questi corridoi di bancarelle.
Sicuramente un’ispezione dei NAS chiuderebbe tutto, ma, per ora, godiamoci questo luogo tradizionale e pittoresco, caratteristico del mondo arabo.
Nell’Islam classico il souk costituiva, insieme alla Moschea e al Palazzo del Potere, il terzo centro funzionale della città musulmana. Era quasi sempre relegato in periferia per non turbare il quieto vivere con i rumori, gli odori sgradevoli e l’invasività di alcune arti e professioni.
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