Speranza materna
di Ones
Descrizione
Il dualismo tra il legame materno e la libertà della prole è il concetto di partenza ( il piano terra utilizzando il linguaggio esoterico ) il quale permette all'autore di poter affrontare il tema della meta-arte: del processo creativo interno ed esterno di un artista utilizzando la propria esperienza emozionale legata al vissuto stesso del pittore.
Il quadro rappresenta un soggetto dominante nello spazio il quale ad una prima osservazione superficiale può rimandare alla figura materna. Questa tiene per mano un altra sagoma piu piccola ( il figlio ) protesa in avanti quasi in procinto di abbandono, seguendo la naturale evoluzione della vita. Alle spalle della madre possiamo osservare un altra entità dai denti accuminati che sembra simboleggiare il dolore che angustia la genitrice.
Questa scena di vita nella quale tutti noi possiamo riconoscerci in quanto figli è in realtà un espediente per richiamare tutta l'umanita al risveglio.
La figura centrale dell'opera ( ma anche dell'esistenza umana ) è in realtà l'anima dal colore azzurro tenue ( sinonimo di purezza ).
Posizionata al retro della figura azzurra vi è una sagoma dai denti aguzzi che ritrae i pensieri che la mente sviluppa senza la nostra decisione i quali con loro la presenza quotidiana tentano di non lasciare spazio all'anima.
L'intento dell'autore è di divulgare che fin quando i pensieri dominano la speranza ( raffigurata dall'ancora rossa) la creatività viene totalmente imprigionata limitando le sue funzioni ( come viene puntualmente simboleggiato dalle sbarre disegnate nella parte superiore dell'entità dai denti accuminati ).
Posta al centro del quadro possiamo osservare un ulteriore figura violacea rappresentante la coscienza la quale puo trovare la sua massima espansione evolutiva universale nella ricerca esoterica.
Nel lato sinistro ( non a caso ) dell'opera possiamo esaminare una forma dalle dimensioni ridotte e dal colore azzurro scuro: il corpo fisico.
Questa macchina biologica è completamente avvolta da un semi cerchio blu e nero che altri non sono che i vizi e tentazioni nei quali è in balia.
Il giallo e il verde che contornano il copro fisico rappresentano l'illusorio e il finto benessere dei vizi che in realtà consumano e degradano la macchina biologica.
Al centro del corpus possiamo osservare un triangolo capovolto il quale raffigura la perdita di energia nella ricerca di un soddisfacimento effimero e materiale. L'artista ammonisce l'osservatore affermando che fin quando il corpo rimane dipendente da qualcosa non vi puo essere nessuna trasformazione esoterica.
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