SUD
di Nicola Viola
Descrizione
SUD
E’ due lettere che abbracciano una vocale.
Non è un luogo geografico ma una densità diversa dello spirito.
E’ natura che respira di passato mentre costruisce il tempo che verrà.
E’ una lingua di terra che ride in faccia all’Africa invitandola ad avvicinarsi.
E’ il verso del poeta che si strugge davanti la tua bellezza.
E’ gli occhi vispi degli anziani, uomini di mondo che si godono il riposo di una vita.
E’ la lingua dura e diretta che toglie il respiro.
E’ una diaspora mai terminata che ci porta lontano.
E’ la cucina semplice e popolare che trasforma il gusto in estasi.
E’ il sangue degli innocenti che si consuma al sole dell’abbandono.
Sono i paesini distesi sui crinieri di monti come abiti messi ad asciugare al sole.
E’ il bosco fitto che confonde lo sguardo e i mari distese di cristallo che cullano i pensieri.
E’ la mia terra e come i genitori non ne avremo altri.
E’ la lettera ingiallita e scritta male di un emigrante
E’ la veste nera di lutti eterni che questa vita non basterà a confortare.
E’ le vie strette e ingarbugliate dei centri storici disabitati dove echeggiano ancora le voci di bambini ormai adulti.
E’ le chiese fatte d’incenso e fortuna dove il Parrino è l’autorità
E’ i pettegolezzi delle comari davanti casa nelle ore serali che narrano ed inventano restando sempre ferme
E’ i calli ruvidi dei contadini che ti stringono la mano con vigore e lo sguardo in faccia a scrutare le bugie che stai per dire
E’ gli occhi nero carbone delle ragazze che ti sorridono
E’ la fiumara che s’espande in inverno e boccheggia d’estate e a fatica cerca di raggiunge il mare.
E’ il giardino dove i ricordi dell’infanzia continuano ancora a correre lungo montagne di verde smeraldo.
E’ un binario unico dove scendere o salire è una possibilità voluta dal destino
0 commenti
registrati o accedi per lasciare un commento