Suoni aperti
Descrizione
SUONI APERTI
(Fulvia Minetti)
Piego i colli
delusi dei lampioni,
sul viso solo il vento
dei passi del tempo,
al corpo raccolto
piangere le membra,
fin quando fra ciglia di luce
gli occhi dormono del cielo
e con le labbra abbraccio
respiri perduti
nella voce dei camini,
con parole di stelle
la luce annuncia le cose,
sulle spalle solo
un comignolo al cielo
per il suono
aperto di un sorriso.
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