TERRA,NATURA ed ECOLOGIA...l'ABBRACCIO

di Vale

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Descrizione

L'Opera TERRA, NATURA ed ECOLOGIA...L'ABBRACCIO nasce da due riflessioni ,la prima sul pensiero dell' artista Joseph Beuys, secondo cui uomo e ambiente sono interdipendenti, due realtà inscindibili e sulla sua opera mirata al far comprendere al mondo l'importanza della tutela e protezione del nostro pianeta. Per il grande artista difendere la natura significa difendere l'uomo, favorendo una creatività libera, capace di elevare ogni essere umano e di aiutarlo, a ritrovare la propria identità profonda. Joseph Beuys, tramite un forte spirito di provocazione, ha liberato l'arte da un concetto convenzionale, legando, indissolubilmente la dimensione estetica all'agire sociale. In ogni sua opera è incessantemente alla ricerca di un'armonia profonda con se stesso, gli uomini e la natura, difenderla, significa difendere l'uomo.

L'altra tematica su cui si è fondato il pensiero che ha portato alla nascita di TERRA,NATURA ED ECOLOGIA...L'BBRACCIO è la riflessione sui 3 concetti fondamentali del pensiero pedagogico dell'educatore e filosofo giapponese, Tsunesaburō Makiguchi, il cui obbiettivo era riformare il sistema educativo della sua epoca che, a suo avviso, soffocava la creatività degli studenti. Egli sosteneva che la felicità dovesse essere lo scopo della vita umana e, quindi, il primo obiettivo dell'educazione. Makiguchi era convinto che la vera felicità si trovasse nella creazione di valori. I temi fondamentali della sua pedagogia erano tre: prima tra tutti, l'educazione che doveva basarsi sui bisogni quotidiani delle persone; in secondo luogo, doveva mantenere l'obiettivo della felicità intesa come lo sviluppo di una coscienza sociale; in terzo luogo, doveva aiutare a sviluppare il potenziale creativo che esiste in ogni essere umano. L'educazione doveva essere pratica, stimolare l'indipendenza e la creatività dell'individuo. La stessa educazione ambientale è per Makiguchi il proposito fondamentale per educare gli esseri umani a gestire i propri comportamenti in rapporto agli ecosistemi, allo scopo di vivere in modo sostenibile, senza cioè alterare del tutto gli equilibri naturali, mirando a sopperire le esigenze dei bisogni attuali, senza compromettere la possibilità delle future generazioni di provvedere alle proprie. Il prevalere del valori, la felicità come fine dell'educazione, la proposta di "rivoluzione umana" intesa come processo di trasformazione della propria vita, che inevitabilmente va ad innescare un cambiamento anche nella società, educare i bambini insegnando loro dei valori che verranno tramandati attivando un processo di cambiamento universale. E' fondamentale capire che la relazione fra gli esseri umani e la terra è molto complessa, ma è parte integrante dalla vita quotidiana ed è racchiusa in ogni gesto. I bambini sono dunque la chiave del cambiamento, se saranno custodi di valori nobili, saranno paladini di valori nobili.

La vita umana per Makiguchi è come per Beuyes fortemente radicata e interconnessa al mondo, ed entrambi pongono una forte enfasi sul senso di responsabilità che il singolo ha anche verso l'ambiente; una sorta di coscienza ambientale che emergerebbe nell'individuo in quanto cosciente della propria imprescindibile appartenenza e interdipendenza con l'ambiente circostante.

L'educazione così concepita è un'arte complessa che richiede competenze particolari. L'umanità ha per questo bisogno di figure capaci di orientarla, guidarla e sostenerla con le loro arti ed il loro intelletto. Beuys è un maestro una guida che illumina le coscienze degli uomini, che li induce a comprendere che la forza di ogni gesto e ogni azione compiuta oggi, come afferma anche Makiguchi; ad iniziare dall' educazione dei bambini alimenta e cresce una coscienza collettiva che può mettere nuovamente l'uomo al centro del mondo ma soprattutto in completa armonia con la natura, permettendogli di comprendere, il vero significato della vita e della nostra presenza su questo pianeta. Ogniuno di noi può compiere un gesto, che anche se pur piccolo oggi, in unione ai piccoli gesti di ogni individuo, creeranno un'opera d'arte che può contribuire a cambiare il mondo, come Joseph Beuys ha insegnato (7000 Querce).

Da tutto questo, la scelta di rappresentare NATURA ed ECOLOGIA come le sembianze di due bambini e il mondo e l'umanità come un individuo che li sorregge. Nell' opera la bambina è la personificazione della natura. Madre Natura non è raffigurata infatti con un'immagine di donna che richiama il concetto di procreazione e fertilità,come un individuo che ha raggiunto la sua maturità fisica e morale quindi ,bensì da una bambina, come l'ecologia, rappresentata dal bambino che abbraccia la "sorella natura" quasi in un gesto protettivo, un abbraccio d'amore, la stringe avvicinandola a se, condivisione, collettività e sostegno reciproco. Individui che stanno crescendo e che il mondo (rappresentato dell'uomo che li sorregge )con il suo tessuto sociale, contribuirà a plasmare. L'essere umano è la terra, l'intera umanità che cosciente della fragilità dell' ecologia, della natura e dei suoi delicati equilibri ,li sostiene con amore, con senso di protezione e responsabilità.

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