Truculence (Omaggio a "Gomorra")
Descrizione
Un omaggio all’opera “Gomorra” di Roberto Saviano. Opera scioccante che ha rivelato e messo a nudo una realtà ormai profondamente radicata che riguarda il Paese Italia nella sua interezza, e non semplicemente una parte del suo territorio. La letteratura in ogni suo genere può essere sempre fonte di ispirazione per la pittura: ogni cosa che ci provoca un fremito, che fa venire alla luce le nostre paure ma anche la nostra capacità di indignazione, è come se ci dicesse di non restare zitti e di fare quello che è di più nelle nostre corde per combattere quel senso di disagio che, altrimenti, nell’inerzia e nel silenzio, dilagherebbe nei nostri cuori. A dominare nella tela è assolutamente il colore rosso, rosso come la paura, come il senso di impotenza; rosso come il sangue che scorre a densi fiotti come in un film horror, ma questa è una realtà vera sotto forma di una terra di confine in cui ogni bassezza sembra essere consentita, in cui la volontà di dominio e di onnipotenza prevalgono addirittura sul business. Il mio territorio, di un rossore quasi marziano, è aspro e come incantato, tutto è inanimato dalla paura e da un senso di latente truculenza: una nave cargo-fantasma che trasporta merci contraffatte da chissà dove, nere figure senza più anima ora ammazzate ora animate soltanto dal filo di fumo di una sigaretta e da un kalashnikov indosso. A contrapporsi, quasi a creare una disarmonia voluta, una volontà di respiro dopo una lunga apnea, il bianco immacolato dei gabbiani che volano in circolo sopra un arcipelago di rifiuti.
0 commenti
registrati o accedi per lasciare un commento