Descrizione

Dedicato al grande artista: LORENZO BONECHI

LORENZO detto BIBO per gli amici e i parenti oltre ad essere un caro Amico era anche mio cugino ed è stato mio Ispiratore per la dedizione alla pittura, come penso anche per molti altri. Dedico a Lui e alle persone che gli vogliono bene questo scarabocchio ironico, come è nel mio stile, cercando di ricordare il suo.

Avevamo in casa un grande quadro del Bibo, che si intitolava “Fuga in Egitto”, sarà stato un 70 X 120 a olio, era del suo primo periodo, aveva colori tenui sul rosa e celeste, rappresentava il deserto all’alba e le sfumature del colore facevano mescolare il cielo alla terra con una bruma che ne sbiadiva i confini e in lontananza, circa all’altezza di metà quadro, decentrata su un lato, c’era una piccola figura di S.Giuseppe che camminava avanti ad un asinello con la Madonna sopra che teneva tra le braccia Gesù Bambino.

Un giorno Lorenzo, in una delle sue visite abituali, disse a mio padre che avrebbe voluto cambiare la cornice che in quel momento trovava desueta e lo portò via. Il mese dopo morì e dopo tre mesi morì anche mio padre. Al tempo non avemmo più il coraggio di chiedere a Stefania del quadro, quella povera stella si era ritrovata il giorno dopo la nascita del figlio,tanto atteso, senza più il suo grande Amore e compagno. Per molto tempo fu in fondo a una voragine di solitudine e pianto, poi, dimostrando molto coraggio, molta forza e amore per la vita, per Lorenzo e per suo figlio, ebbe la reazione e rinacque dalle ceneri. Incontrò Carles, che l’aiutò ad attraversare il deserto in cui si trovava.

Adesso voglio dedicare a Lorenzo questo lontano ricordo, ma anche a Stefania che ha interpretato sublimamente il ruolo di Madonna, a Giovanni, che so che si vuole dedicare alla pittura, e come Cristo sentirà il “peso” del Padre, a Carles che come Giuseppe ha sentito suo, il figlio del “Dio” dell’arte e anche all’ amico di Lorenzo e di tutti noi: Paolo Maione, scultore che ha avuto successo con la rappresentazione dei Ciuchi !

Chiedo scusa per l’ardire del mio quadro, ma è fatto con il cuore e so che “i Bibo” di lassù, nel vederlo, si farà delle grandi risate, con risucchio, come faceva lui !!!!!

Dedicated to the great artist LORENZO BONECHI

LORENZO, known as BIBO to his friends and family, besides being a great Friend was also my cousin; he inspired me to become a painter, as he did, I am sure, for many others. I dedicate to him and to all those who loved him, this ironic scrawl in my style, trying to commemorate his.

At home we used to have this big painting by Bibo, titled “Flight to Egypt”, probably a 70×120, done in oil, dating to his first period, in soft pinks and sky-blues, representing the desert at sunrise and the colour hues melted the sky and the earth in a mist dissolving the confines and in the distance, more or less in the middle, and slightly to one side, a small St. Jospeh walked in front of a donkey carrying Mary holding a small Baby Jesus in her arms.

One day Lorenzo, during one of his habitual visits, said to my father he wished to change that painting’s frame, finding it somewhat too old fashioned, and took the painting with him. The month after this incident, Lorenzo died and three month later my father also died. At the time we never found the courage to ask Stefania for the painting, that poor girl had enough on her plate, given that the day after her long-awaited son’s birth she was left without her great Love and partner. For a long time she dwelled in a bottomless pit of solitude and despair, untill one day, showing great courage, strenghth and love for life, Lorenzo and their son, she finally shook herself and was born again from her own ashes. She met Carles, who helped her get across that desert she was stuck in.

Therefore I now wish to dedicate to Lorenzo this ancient memory, but also to Stefania who interpreted wonderfully the role of Mary, to Giovanni, who wishes to follow in his father’s footsteps and become a painter and who, like Christ, will have to carry his Father’s “weight”, to Carles who, like Joseph, accepted as his own the son of art’s “God”, and to Lorenzo’s and our friend Paolo Maione, sculptor who had great success with his representation of the Ciuchi!

I apoligise for the audacity of my painting, but I painted it with my heart, and I am sure that “i Bibo”, looking at it from above, will have a really good laugh, with great sucking noises as was his want.