Via Volte della Pace (Perugia)
Descrizione
Ciascuno di noi si costruisce intorno una personalissima “tela”, fatta di esperienze, fatti, oggetti, persone, sentimenti, ecc. ecc.
Nella mie tele, fra altre cose, emerge il bisogno incoercibile di studiare una certa opera d’arte, guardandola prospetticamente da innumerevoli punti di vista; tale bisogno si traduce nei miei quadri nei quali pongo l’oggetto del mio studio in una posizione centrale in una spazialità remota e poi ne scompongo le varie parti studiandole separatamente, cercando nuove sensazioni, facendo variare opportunamente le trasparenze dei colori e delle forme.
L’acquerello su cartoncino bianco funge, diciamo così, da “base”, sul quale poi viene sovrapposto un disegno a inchiostro di china, eseguito su carta lucida che tratta lo stesso tema dell’acquerello, ma in modo più dettagliato.
Si potrebbe dire che i due disegni sovrapposti –l’acquerello e il “lucido”- costituiscano un “tutto unico”, da osservare assieme, in una sorta di complementarietà, per cui l’uno si completa e si definisce compiutamente solo con l’apporto dell’altro.
Il nucleo centrale, tema del disegno, viene, per così dire, “scomposto” e studiato nei suoi prospetti, su quattro piani diversi, contemporaneamente, creando un effetto prospettico.
La trasparenza della carta lucida esalta quella tipica dell’acquerello e, spostando in modo opportuno i due fogli, si possono ottenere innumerevoli effetti grafici, variabili a piacere.
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