Viaggio astrale nell'aldilà (Archetipi)
Descrizione
(Il mio più caloroso e sentito ringraziamento a Rommel Primier, che con la delicatezza del conoscitore profondo dell'animo umano,ha saputo camminare dentro il mio quadro, nel mistero del mio mondo interiore, facendolo galleggiare smagato in una nuova dimensione di lucida autocoscienza"). ..RECENSIONE di Rommel Primier "..quanti sono ? ..quanti siamo ? ..chissà quanti. La storia di una vita e delle vite che l'hanno popolata e la popolano si fanno pietra, fossilizzandosi non possono più nuocere, ne illudere. Una cornice, che è nel presente dell'osservatore, ma il "mio" cioè tuo passaggio lo ha già divorato, ora mi trovo al di là del tempo, tutto questo è da me stato subliminato, e ti faccio vedere come, il mio dolore ha creato questa macchina diabolica che divora l'inferno, come una regina nella scacchiera, fagogito senza superbia le mediocrità del fante. E' storia di un'evoluzione sofferta, di un'elevazione malinconica, quasi non volesse abbandonare il sogno del Paradiso.Ecco la coscienza emanazione della materia, ecco la materia luogo della coscienza. Ipnotico, lisergico guardare questo volto, vedo le palpebre alzarsi e socchiudersi delicatamente, occhi che vorrebbero aprirsi, ma celano ancora lacrime che son per pochi. A livello pittorico non mi esprimo, la potenza e la delicatezza del pennello parla di per se...enorme"...è arte vivente, un filo più che mai diretto con l'interlocutore, un privilegio di intimità, metafisico ."0 commenti
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