Descrizione

l’espressione di un viaggio, di un percorso nei meandri della psiche, realizzato attraverso l’atto dell’introspezione. Tale atto, caratterizzato dall’osservazione diretta della propria interiorità, si materializza attraverso il segno ed il colore. 

I segni a volte sono marcati e le linee sono quasi sempre dettate dall'impulsività, dall'istinto andando così a creare dei corpi che entrano in dissonanza con le rigide regole dettate dall’estetica e dalle proporzioni. I soggetti da me rappresentati sono per lo più corpi femminili, accentuati con il tratto nelle loro spigolosità. Nelle mie opere la scelta di non raffigurare i volti delle donne è precisa: si vuole negare una determinata identità, lasciando così spazio all’immaginazione dell’osservatore. Ciò che creo è generato dalla spontaneità, che è la cifra stilistica della mia arte unitamente al “grezzo”: in questo sono ben visibili i richiami all’Arte Brut. Non sono alla ricerca del bello, della correttezza e dell'armonia anatomica, al contrario la mia missione è quella di far emergere i vissuti, i disagi e le lotte interiori di ciascuno. Provvisto di cornice.

Supporto: masonite

Con utilizzo di sabbia.