Descrizione

Il quadro si intitola paradossalmente " VOLTI DI DONNA", a sottolineare come il senso della parola "volto" sia molto più esteso del termine "ritratto", e di come in questo dipinto si faccia metafora di una condizione universale e metaforica del femminile. Prestandosi a rappresentare fasi cruciali del ciclo di vita, quali la puberta'/adolescenza, o la maternità, o la serena maturità che si adagia oltre l'età fertile, questi volti privi di caratteri espressivi  non sono vuoti bensì colmi di sguardi, sorrisi ed espressioni appartenenti tanto alle donne presenti nella memoria dell'autrice, quanto a quelle che, osservandoli, vorranno in essi rispecchiarsi.  E l'approccio figurativo, si fa ponte verso il simbolico, se  trascendendo il significato letterale di maternità,  si apre alla condizione di possibilità del concepire, creare, dar vita a un'opera, che è propria di ogni artista.