Who can you call
Descrizione
Who can you call, acrilico su tela,cm60xcm80,Ferrara,2019
L’ opera”who can you call” è un quadro che rappresenta una coppietta in bicicletta sotto la pioggia, sotto i riflettori di una città sfumata sullo sfondo.
Piove , passano le macchine e , ad un certo punto, un soffio di vento fa volare via l'ombrello ad uno dei due ragazzi .
In quell’attimo, il quadro e l'autore, vogliono rappresentare il momento di difficoltà che i giovani stanno passando con la bicicletta in mezzo al traffico.
E in questa circostanza non sapresti proprio chi chiamare per chiedere aiuto, da cui il titolo del quadro , che l’autore Tognin Alessandro ha dipinto. Nello specifico, inoltre, la pioggia obbliga la mano a tenere l’ombrello invece che lo smartphone della ragazza e del ragazzo e gli occhi dei due sono così liberi di guardare il mondo per com'è nella sua essenza.
Quando hanno preso la bicicletta , pioveva e nuovamente la pioggia, alla luce dei fari delle automobili cittadine, sembrava migliaia di aghi luminosi che cadevano dal cielo.
La pioggia, insistente e sottile , assopisce i colori, riempie il mondo di sottintesi, stringe di più i nodi, tiene il senso della vita, indecifrabile, tra le nuvole cittadine.
Nella città descritta da Alessandro con stile espressionista, la pioggia che cade è tutta un’altra cosa,
è liquida, inafferrabile, come un bacio che dalla bocca scivola dappertutto ma che al tempo stesso lascia qualcosa ai due attori del paesaggio contrastante.
Il quadro è dotato di certificato di autenticità e garanzia.
Alessandro Tognin garantisce la paternità dell'opera.
E' stato dipinto su tela in cotone a grana fine con colori acrilici di ottima resa e pregio.
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