WILD EMBRACE
Descrizione
Questa opera nasce dopo la lettura de "Gli Increati" di Antonio Moresco.
[Negli “Increati” ricorrono spesso parole come “incernierata, tracimare, clangore…”. Quanto rispecchiano la sua visione e il suo rapporto con la componente visiva del suo romanzo?
In genere non mi pongo problemi linguistici a priori, non sono uno scrittore che affina uno strumento e poi lo usa, affidando alla ricercatezza e alla preziosità del linguaggio la sua fisionomia e il suo valore o livello. Mi succede solo che la lingua si deve concentrare al massimo per potersi spalancare e spaccare, per poter far vedere e dire, far vedere anche l'invisibile o ciò che è ritenuto tale, dire anche l'indicibile. Si vede che ci sono evidentemente delle onde sismiche che salgono dal profondo e che non possono che terremotare, far entrare in sofferenza e in esplosione anche il consueto paesaggio linguistico e la cute nominale che avvolge, protegge e imprigiona il mondo.] (Moresco gli increati e ilmagnete, di Stefano Biolchini, il sole 24 ore)
0 commenti
registrati o accedi per lasciare un commento