Senza Rumore
di Valmar
Descrizione
L’opera che ho raffigurato è l’unione tra due mie opere antecedenti che rappresentano due aspetti contrapposti del mio “FARE L’ARTE”: figurativo e astratto.
La prima immagine che ho adoperato raffigura un nudo di donna sdraiata in posizione fetale sulla spiaggia.
La seconda astratta che in se porta un’altra mia caratteristica personale, quella dell’architettura. Infatti, vagamente può ricordare l’immagine accennata di un arco attraversato da una strada. Quest’ultima mi è servita a dar un senso di dinamicità alla composizione e rappresenta una sorta di passaggio verso il cambiamento. Un cambiamento mio personale di rinascita in simbiosi ed empatia con l’ambiente circostante e, più in generale dell’approcio dell’uomo con l’ambiente. L’essere umano per una volta non impone all’ambiente dei cambiamenti perché possa sfruttarlo per i suoi scopi, ma da esso trae energia entrando con esso in armonia, quasi da poter essere confuso con esso secondo un processo di mimesis.
La scelta dei colori in tutto questo diventa fondamentale. Essi sono primaverili, perché la primavera è rinascita. Il verde ricorda gli abeti, l’azzurro il mare e il cielo che diventa giallo arancio assumendo i colori di un’aurora. Del corpo umano, trasfigurato e divenuto un camaleonte, resta la purezza, la tenerezza nel colore rosa che nell’insieme appare come un riflesso, o presenza di qualcosa di diverso, comunque capace a diventare parte del tutto “senza rumore”.
Tiratura limitata: 3/3.
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