Miss Rust
Descrizione
La base è una lastra di lamiera arrugginita, scelta accuratamente e trattata per durare nel tempo. Un materiale affascinante e dalle tonalità vivide che conferisce all'opera un aspetto unico ed originale.
Contattami in privato per avere altre foto dettagliate dell'opera.
Ecco la storia di Miss Rust:
In realtà questo quadro non sono stata io a crearlo ma esisteva già.
Di solito mi piace guardarmi attorno, catturare più immagini visive possibili e viverle lasciandomi trasportare da ciò che esse mi trasmettono. Tutto quello che mi circonda e che viene rappresentato..tutto ciò che gli occhi catturano, le forme..i colori..riescono a darmi una sensazione particolare. Come ad esempio la foto delle mani di una bambina che giocano con i sassi..o il rosso del cielo al tramonto che si incontra all’orizzonte con il blu delle montagne.
…O fermarmi un attimo ad osservare quelle foglie verdi di edera lì davanti a me. Scoprire, girando un po’ lo sguardo, quel colore così vivido di una macchia di ruggine che da tempo cola sul muretto. Vedere quella lamiera usurata abbandonata lì e, subito dopo distrarsi da quel fascio di luce che mi guida lo sguardo più in basso. Mi conduce proprio sopra quella striscia blu di un parcheggio segnata sul cemento, che per 40 minuti al giorno viene scelta dal sole e, diventa così brillante, come se per un attimo anch’essa potesse respirare e diventare viva grazie a lui.
Ogni immagine che vedo mi inebria di emozioni.
Guardare qualcosa, mi da la stessa sensazione che si prova ad immergersi ad occhi chiusi, in una vasca piena di acqua tiepida e rose. Percezione piacevolissima del contatto con l’acqua, che fa liberare tutti i sensi alla loro massima espressione, per poi riunirli in tutt’uno. Mano a mano che ti immergi nell’acqua ( mano a mano che i tuoi occhi vedono ), i pensieri liberi e le sensazioni si dissolvono, si moltiplicano e si ricompongono diventando immagini virtuali che, con flash intermittenti, colpiscono la tua immaginazione. Non ti capita mai qualcosa del genere?
Questo quadro è nato proprio così: fermandomi a guardare quel pezzo di lamiera, il colore così intenso e vivo della sua ruggine che gli usciva dal corpo come linfa vitale, la fragilità delle sue crepe consumate dal tempo, dalla pioggia, dall’aria e da chissà quali altre esperienze.. e le sue zone sporcate di vernice fresca arrivata da chissà dove…
Forse mi ero fermata a guardare quella lamiera perché era lei che mi stava già guardando. Quando mi sono trovata lì ai suoi piedi, deve aver alzato il suo sguardo mostrandosi in volto. Si dev’essere andata per forza così.
Solo in questo modo ho potuto vederla “viva” . La sua anima ed il suo volto si sono specchiati nel quadro che ti ho mostrato.
Non conosco il nome di questa lamiera. Ma a me piace chiamarla Miss Rust.
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