Descrizione

Il quadro rappresenta l’evoluzione tematica e stilistica di quadri quali “Alfiere Blu” o “Guerriero Azzurro”, dove gli stati d’animo del proprio mondo interiore sono rappresentati tramite figure ieratiche.

A differenza di questi, ho cercato, in questo dipinto, di sviluppare maggiormente due aspetti:

1. Figurativo: il personaggio rappresentato, pur nella sempre “stilizzazione” degli elementi antropomorfi, ha sembianze e movenze più marcatamente umane. Tale scelta nasce dal desiderio di poter mettere in tal modo, ulteriormente in evidenza le sue “deformità” e “amputazioni” quale rispecchiamento fisico delle proprie manchevolezze interiori.

2. Tematico: viene rappresentato un eremita, cioè “colui che vive, per sua scelta ed in una certa misura, in isolamento dalla società, spesso in un luogo remoto”. Evidenziare, quindi, in maniera più esplicita con figure retoriche il proprio disagio interiore.

Chi osserva il dipinto si trova davanti, un eremita che combatte contro un vento teso andando verso il nulla. 

La metafora pittorica si può ritrovare nel desiderio di chi, comunque, intende andare avanti da solo lungo il proprio cammino interiore anche contro tutte le avversità.