elfi e folletti
Descrizione
In Puglia sono presenti migliaia di esemplari di ulivi millenari, giganteschi, maestosi monumenti naturali, muti testimoni della cultura e del lavoro degli antichi popoli che fin dalla notte dei tempi hanno abitato questa regione, i Greci, i Romani, i Messapi.
L’albero dell’ulivo cresce molto lentamente, è sempreverde, longevo. L'ulivo è resiliente, può colpirlo il fulmine e brucia, prende il gelo e pare seccare, ma dal ceppo rinascono i polloni, piccoli, vitali germogli figli della pianta madre e l'albero ricresce. Il suo tronco nel tempo si contorce in tensioni e sviluppi improbabili e impressionanti con rami protesi verso il cielo a sfidare ogni legge della fisica. Sulle chiome argentate, dal colore cangiante quando sferzate dalla tramontana, crescono in primavera piccoli fiori bianchi che diventano poi frutti preziosi.
Nel profilo nodoso di ogni ulivo, disegnato dal tempo, dalla storia e in parte dall'uomo, appaiono, ogni volta che lo sguardo di chi guarda si sposta, figure e suggestioni in forme stravaganti e incredibili.
Guardando e seguendo le linee amorfe, disordinate e casuali del tronco emerge, istintiva, come nel pittore Arcimboldo l'intuizione di figure antropomorfe, zoomorfe, fantastiche apparenze in infinite forme e appaiono volti umani, evanescenti figure di donna, cavalli, scimmie, civette,serpenti, draghi, elfi e folletti.
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