Milan Rastislav Štefánik

Descrizione

Descrizione formale-stilistica

L’opera ricalca il genere della ritrattistica formale, pur discostandosi dagli elementi che caratterizzano i ritratti “Ufficiali”, che ha standard diversi da nazione a nazione. La figura è realizzata di tre quarti frontale, mezzo busto, divisa per settori crescenti orizzontali e due fonti di luce, indipendenti l’una dall’altra per gestire i primi piani ed i piani d’orizzonte.

Funzione e significato dell’opera

Il lavoro si prefigge di mostrare nel ritratto uno degli uomini che con le proprie scelte ed i propri sacrifici hanno dato la possibilità ad un popolo, ora due di ritrovare la propria identità nazionale. In particolare le scelte di un giovane scienziato Studioso di astronomia e meteorologia, assunse (1910) la cittadinanza francese, uomo di cultura, figura di spicco in quel mondo che era lo studio del cielo, del suo profondo mistero (non a caso a lui è stato intitolato un asteroide 3571 Milanštefánik, scoperto nel 1982, inoltre Alla sua memoria sono stati intitolati l'Osservatorio astronomico di Praga, l'Aeroporto di Bratislava), decise di coinvolgersi nel conflitto, e durante la guerra, arruolatosi volontario nell'aviazione francese, vi raggiunse il grado di Generale. Membro del consiglio nazionale cecoslovacco, insieme a E. Beneš e T. G. Masaryk, ebbe parte di rilievo nella creazione delle legioni cecoslovacche in Francia e Italia. Ministro della Guerra (1918) del governo provvisorio cecoslovacco, nel 1919 si recò in Siberia per coordinare il ritorno delle legioni in patria. Morì in un incidente di volo, su un Velivolo CAPRONI, stesso aereo, di fabbricazione Italiana, con cui aveva volato come pilota in Francia. Non a caso il legame con il territorio dell’olona si evidenzia proprio con quelle macchine e con la caserma di Solbiate Olona.

Le Fabbriche Caproni erano proprio nell’area ora occupata dall’Aeroporto della Malpesa, mentre nell’attuale Caserma “Ugo Mara” insisteva una campo di volo che era anche una scuola per piloti. Qui In Solbiate Olona, LA volontà dei cittadini di allora fece si che le anime dei soldati Cecoslovacchi trovassero ricovero in cimitero poi dismesso ed i poveri resti trasferiti nel 1927.

Nel dipinto in basso a sinistra si notano un ASTROLABIO, strumento di antiche origini per l’osservazione degli astri e lo stemma rappresentante la repubblica cecoslovacca che era presente anche sul cancello di ingresso al cimitero cecoslovacco di Solbiate Olona, mentre nella diagonale opposta, in alto un velivolo Capro 32, stesso modello che ha costituito le prime flotte Francesi (erano cosituite da Caproni Ca32 e Aerei costruiti su licenza in Francia presso la ditta Robert Esnault-Pelterie (REP).