Descrizione

Descrizione dell'opera: Per me esistono solo due tipi di donne: dee o zerbini".

Questa sola affermazione, riferita a François Gilot da Picasso, gli sarebbe oggi costata certamente la carcerazione ed un infinito processo di gogna mediatica a cura delle varie associazioni del calibro di "me too" e tutte le altre della imperante lobby manettara e cancel culture.

Capolavori come Guernica e le damoiselles di Avignone non avrebbero mai visto la luce, né mai un concetto come quello della pace universale avrebbe preso le sembianze eterne della colomba disegnata in 30 secondi dal genio andaluso. Due compagne suicide, una (Dora Maar) impazzita e svariate altre finite nel tritacarne del dimenticatoio dopo le turbolente relazioni, più spigolose e taglienti del cubismo inventato dal maestro spagnuolo. Eppure tutte loro sono state ritratte dall'artista migliaia di volte, (oltre 400 l'ultima moglie) e i loro nomi, altrimenti assolutamente anonimi, sono diventati eterni nella storia dell'arte indipendentemente dalla loro sorte.

La Gilot, per esempio, ha sposato il medico che ha debellato la tubercolosi ma non lo sa praticamente nessuno e rimane, ancora e ineluttabilmente, una delle "compagne di Picasso"