Descrizione

L'opera è un racconto piscologico e onirico che vuole raccontare il dramma degli abusi sulle donne, rappresentato dalle mani scure che cercano di afferrare la pelle nuda della giovane.

Le mani vengono dall'ombra, salgano dal basso, da dietro e circondano, dando un senso di soffocamento e incubo.

Ma tutto il resto dell'opera è positivo, luminoso, dorato e simboleggia la calda luce che vince la tenebra. Quella luce che nulla e nessuno potrà mai spegnere.

L'invito dell'opera è infatti cercare quella luce, latente in ognuno di noi, nell'intimo di noi stessi e che si scopre meditando e accettando la nostra vita, allo scopo di arrivare noi ad esserci per noi stessi, essere noi a curare la nostra anima, dandoci tutto l'amore, la protezione, la sicurezza, il perdono e la pace di cui abbiamo bisogno.

Abbracciare la luce ed emergere verso l'alto invece di sprofondare è una scelta consapevole.

Una scelta difficile ma l'unica che può liberarci dai traumi del passato per guidare noi stessi verso la libertà e verso la vita che desideriamo.