Monica
di Archemisio
Descrizione
Volevo catturare un istante di introspezione, un momento in cui il mondo esterno scompare e rimane solo il respiro dell’anima. Il volto di questa giovane donna è chino, non in segno di sottomissione, ma di raccoglimento. Il suo profilo è dolce, ma nel suo sguardo abbassato si avverte il peso di un pensiero profondo, forse un ricordo, forse una preghiera silenziosa.
Il velo scuro che la avvolge non è solo un simbolo di lutto o di mistero, ma anche di protezione. È il sipario tra lei e il resto del mondo, uno spazio sacro di solitudine e contemplazione. E poi c’è la luce: quella luce morbida, delicata, che accarezza la sua pelle con la stessa dolcezza con cui il tempo accarezza i ricordi. È una luce che svela, ma non completamente, lasciando intatta la sua segreta malinconia.
Se guardi a lungo questo dipinto, forse sentirai la stessa sospensione emotiva che ho voluto trasmettere. Non è solo un ritratto, è un respiro trattenuto, un pensiero non detto, una carezza di nostalgia.
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