One day I broke a mirror - Yoko Ono e Claire Tabouret
mag 04
Termina il 2 lug 2017  Evento caricato da Pitturiamo Roma, Lazio - Italia

One day I broke a mirror - Yoko Ono e Claire Tabouret

Accademia di Francia a Roma - Villa Medici Roma, Lazio - Italia

L’Accademia di Francia a Roma apre Villa Medici a Yoko Ono e Claire Tabouret con la mostra One day I broke a mirror, dal 5 maggio al 2 luglio 2017.

One day I broke a mirror si annuncia come una tappa imperdibile nel ricco calendario internazionale di quest’anno, un’esposizione concepita dall’artista-icona Yoko Ono e da Claire Tabouret, classe 1981, rivelazione dell’ultima generazione.  

Dalle Grandes Galeries alla Loggia, dai Giardini all’Atelier di Balthus, le opere delle due artiste dialogano come in un contrappunto musicale che trasforma Villa Medici in un unico progetto espositivo per due voci soliste.

One day I broke a mirror è il titolo creato da Yoko Ono per questa mostra, che esplora principalmente il decennio 1960-1970 della produzione di un’artista multidisciplinare, tanto attiva nella scena underground newyorkese da ridefinire e rappresentare assieme al movimento Fluxus - nel solco della ricerca di John Cage - l’arte di quel periodo. Tra “istruzioni”, coinvolgimento del “caso” ed esperienze sensoriali, le sue opere richiedono la partecipazione attiva del pubblico per essere complete e totali.

La critica verso ogni forma di guerra e l’armonia tra i popoli sono tematiche costanti nelle installazioni e nelle performance di Yoko Ono, così come il suo attivismo politico che si sublima in poesia, l’insofferenza per il convenzionale, l’adesione ai movimenti pacifici di protesta.

Questi e altri elementi risuonano nelle grandi tele di Claire Tabouret, nei suoi corpi imballati, corazzati, costretti. L’artista ha conquistato il riconoscimento della critica grazie alle sue tele dai colori acidi, stranianti e atemporali, le sue donne guerriere dallo sguardo risoluto, il suo esercito di bambini mascherati nell'atto di brandire lance luminose, a metà tra un quadro di Paolo Uccello e l’immaginario di Guerre stellari. Dopo la partecipazione alle mostre Shit and Die di Maurizio Cattelan e L’illusione della luce a Palazzo Grassi, nel 2014, Claire Tabouret torna in Italia con quaranta nuove produzioni realizzate nel suo atelier di Los Angeles, dove vive e lavora.