Quando le parole non servono più
giu 01
 Evento caricato da Marcello Messina, Sicilia - Italia

Quando le parole non servono più

Via San Francesco snc Messina, Sicilia - Italia

Spesso abbiamo l’ardire di “professare” la nostra perfezione, di avere certezze incrollabili, di essere al di sopra di ogni sospetto, di essere soprattutto capaci di potere fare ogni cosa, di potere attendere a qualsiasi compito da semplice lavoratore della terra a primo ministro, passando per tutta una serie di competenze a noi sconosciute ma che, se altri prima di noi le hanno fatte senza nessuna conoscenza specifica, perché non possiamo farle noi?

Forse è vero e forse no. La mia lunga militanza nel settore in cui da anni sono impegnato mi ha convinto del contrario. Una convinzione sostenuta dai diversi incarichi che ho avuto in particolare da enti pubblici. Non ultimo quello di direttore artistico del Museo degli Angeli di Sant’Angelo di Brolo per ottenere il quale, giustamente, mi fu chiesto a suo tempo quali fossero le mie referenze. Ovviamente presentai la debita documentazione e fui accolto. Mi è stata assegnata la funzione che tutt’ora ricopro.

La professionalità, quindi, è una condizione indispensabile per ricoprire qualsiasi incarico. E’ valso per me e dovrebbe valere anche per i ministri di questo paese e degli altri paesi i quali dovrebbero affrontare il proprio ministero con umiltà e professionalità al fine di evitare che per “partito preso” il proprio atteggiamento, a volte fin troppo estemporaneo, possa causare danni irrimediabili a persone che hanno avuto la sola disgrazia di nascere e di crescere in un paese senza pace, senza risorse economiche ed alimentari. Persone che, sfidando la malasorte, hanno deciso di migrare verso “l’ignoto” conosciuto, attraversando il mare, vivendo le ore interminabili di attese alle intemperie del Mediterraneo, attaccati ai loro figli, donne incinte, bambini, minori che i genitori hanno affidato a loschi individui affinché potessero essere traghettati in acque sicure verso spiagge accoglienti, verso una nuova vita.

Non voglio entrare nel merito politico di queste vicende, non mi interessa. Lo deve fare chi ha responsabilità politiche e di governo. A me, nella qualità di direttore artistico, preme ben altro. Il mio compito è quello della testimonianza attraverso gli artisti di questa mostra che hanno posto in risalto la questione. Ognuno, per proprio conto, ha affrontato il dramma, la sofferenza di chi è costretto per una vita migliore a sradicarsi dall’amato suolo per tentare in tutti i modi di trapiantarsi altrove.

Palermo 17.05.2019 Francesco M. Scorsone


Scopri di più