Andrea Andanti
"Davvero son rimasto sbalordito quando mi ha mostrato le sue ultime creazioni, alle quali è giunto attraverso un rigoroso processo di sintesi formale, d’accurata selezione cromatica e soprattutto di perfezionamento tecnico. Ceramiche gustose, accattivanti che felicemente s’ispirano ai migliori modelli in voga negli anni ’50 e ’60 del Novecento e che, in alcuni esemplari di vasi e di piatti, definiti da un costrutto essenziale, primitivo e da un colore vivissimo e spesso prezioso, aulico, mi ricordano i prodotti del grande Giacomo Onestini (1934 – 2003), indiscusso maestro di questa nobilissima arte. Tuttavia, rispetto ad Onestini -- sempre misurato, attento, impeccabile --, Alessio mostra spesso un modellato aspro, grezzo, materico, un colore fortemente contrastato, impulsivo, violento; [...]"