Cit. “Un uomo non è del tutto se stesso quando parla in prima persona.

Dategli una maschera, e vi dirà la verità “. O.Wilde

L’artista ora 36enne di origini emiliano lombarde cresce sia psicologicamente che artisticamente da sempre sotto una prepotente influenza di quello che fu il periodo musicale e culturale del”Glam-Rock  britannico” nel quale fra tutti subisce un imprinting indelebile dal poliedrico e camaleontico David Bowie, non potendo fare a meno quindi di restare indifferente a tutto quello che ci gira intorno prima fra tutte la pop art di Andy Worrol.

Altrettanto forte e significativa è l’influenza in campo letterario di veri classici legati a scrittori come O. Wilde e Baudelaire come altrettanto e forse ancora più estrema da scrittori più moderni come B.E. Ellis e soprattutto da C. Palahniuk.

Con grande orgoglio e consapevole fortuna che l’artista trae innumerevoli ispirazione nel suo background dalle culture conosciute nel proprio vissuto nei vari paesi del mondo.

Fortemente innamorato quanto paradossalmente a sprazzi infuriato con la propria mano sinistra vive il mancinismo come un vezzo sapendo la difficoltà immensa nel trovare la giusta via per riuscire a realizzare opere primo fra tutto veramente comprese nel significato intimo ed intrinseco delle quali le tele da esso dipinte ne esplodono, anche violentemente, sensazioni.