Sono un ingegnere e lavoro nel settore automotive da diversi anni presso una nota multinazionale. Il disegno e la pittura erano le mie passioni da ragazzino, poi crescendo e sviluppando nuovi interessi sono stati accantonati per molto tempo, tanto da pensare di non essere più in grado di rappresentare più nulla a mano libera per ovvi motivi. Questo è stato il mio convincimento fino ai primi mesi del 2020, in quanto non avevo materialmente il tempo da dedicare ad altre attività. Tuttavia il 2020 è stato un anno molto particolare, la pandemia ha imposto nuove forme di lavoro (smart working) per i più fortunati con un impatto significativo sugli stili di vita. In questo periodo in cui si è alternato il lavoro agile da casa a periodi di sospensione dell'attività lavorativa ho avvertito la necessità di riprendere contatto con l'arte, andando  riempire le giornate e ritrovando le stesse sensazioni che provavo da ragazzo quando dal foglio bianco venivano fuori delle piccole opere d'arte. Ho quindi ripreso l'attività iniziando a realizzare prima dei disegni a matita e carboncino, poi con tele, pennelli e colori acrilici; i primi risultati sono stati molto apprezzati tanto da spingermi a continuare, facendolo diventare un hobby quasi settimanale, un momento di completa interruzione della rutine quotidiana in cui svuotare la mente e dare sfogo alla fantasia e creatività.