Biografia
Antonietta nasce a Napoli il 19 giugno 1962. Vive e lavora a Scauri, piccola cittadina
in provincia di Latina. A quattordici anni inizia la sua passione per la pittura: alle
scuole superiori andando in visita dalla sorella presso l’istituto d’arte per la ceramica,
rimane affascinata e capisce che la sua strada è quella dell’arte. Decide così di
cambiare scuola e dedicare tutto il suo percorso di formazione all’immenso mondo
dell’arte e dell’espressione di sé stessa. Inizia quindi il suo approccio alla pittura e
alle diverse forme espressive, esordendo anche a mostrare parte del suo lavoro
partecipando ad estemporanee di pittura organizzate dalla pro loco di Minturno, la
sua città di residenza. Consegue il diploma di maturità “Arti Applicate” presso
l’Istituto per la Ceramica di Cascano. Intraprende poi il percorso formativo presso
l’Accademia delle Belle Arti di Roma, esponendo durante tale periodo in numerose
mostre locali e partecipando all’associazione culturale “Artisti Minturnae”. Ha
partecipato al Premio Arte Mondadori e alla vetrina degli artisti Contemporanei a
Firenze, in cui è stata selezionata per partecipare ad Onda Verde.
Nel 2022 riprende a pieno la sua attività artistica, lasciata sopita per un lungo periodo,
con una carica artistica sicuramente più matura ma dai toni estremamente innovativi.
Si concentra su tecniche nuove, giocando con le forme, con i rilievi e con i colori,
assaporando l’esito pittorico della scoperta. Attraverso le note del colore, l’artista ci
racconta il momento della spontanea emozione che scaturisce dai suoi stessi occhi
nel mostrare il proprio mondo interiore. Dolci squarci di un mondo appena accennato,
ma vivo e palpitante. Antonietta trasforma l’impalpabilità in una tangibilità necessaria
ad evocare riflessioni, giochi intellettuali e narrazioni. Con i suoi giochi di tonalità
intaglia scenari utopici, in cui sta al fruitore trovare la giusta trasparenza, ed il giusto
taglio interpretativo.
La pittura di Antonietta è liberazione, la chiave d’accesso a sé stessa e alla sua
sensibilità artistica. Attraverso le sue tele consegna allo spettatore la chiave giusta,
quella che apre i cancelli del suo universo pittorico. Fa della tela la sua diletta
confidente, l’anima fidata a cui affidare i propri stati d’animo con la stessa
immediatezza con cui vengono generati.
Ed è qui che con estrema fermezza mette a nudo sé stessa, mostrando allo spettatore
tutto l’etere delle sue emozioni, anche le più profonde che permettono a chi l’osserva
di comprendere la vastità del suo universo artistico. Senza però imporre allo stesso
alcuno schema di lettura, ma lasciando la libertà di entrarvi con il proprio bagaglio e
la propria emotività, al fine di suscitare un gentile confronto con lei e il suo mondo.