Antonio Angioni nasce il 16 novembre 1975 a Cagliari. Vive e lavora attualmente in un suo studio d'arte a Settimo San Pietro (CA) via Tagliamento 15. Figlio d'arte, sin da tenera età respira arte tra le sculture in pietra, legno e marmo, artigianato sardo dal padre Giuseppe. Dimostra da subito buona manualità tra i vari attrezzi di bottega e nelle varie tecniche di restauro di mobili antichi, applicando anche la doratura in foglia oro, argento e rame. Nel 1997 si trasferisce con la famiglia a Dogliani (CN), dove lavorerà come operaio nei metalmeccanici, senza mai abbandonare le sue esperienze artistiche nella bottega di famiglia, frequentando le mostre del padre e di altri artisti inizia a fare i suoi esperimenti utilizzando varie tecniche sulla pittura che approfondirà da autodidatta, intanto continuano a crescere le sue passioni artistiche, iniziando a visitare le più grandi città d'arte italiane quali Torino, Milano,Venezia, Bologna, Firenze e Roma. Nel 2004 si scrive al corso di specializzazione di disegno e modellistica industriale a Savigliano (CN), dopo 14 anni di vita in Piemonte, a vissuto in vari periodi tra la Lombardia e Toscana, e ritornando più volte al suo paese d'origine in Sardegna, così durante il suo allenamento creativo le sue ispirazioni lo portano ad unire tutte le sue esperienze artistiche principalmente verso l'arte nel metallo, abbinando l'incisione alla pittura trova libero sfogo all'arte contemporanea nell’alluminio,prediligendo l'acrilico e varie sostanze materiche, senza limitarsi ad una sola tecnica ma maturando capacità espressive anche per altri stili di pittura sulla tavola in legno, è come ultima sua ispirazione artistica utilizza la tecnica colla e glitters. La capacità compositiva delle sue opere d'arte si basa di una talentuosa attitudine all'utilizzo degli attrezzi per incisione, in un linguaggio dove il metallo assume parte da protagonista, tenendo conto della riflessione della luce naturale del metallo a seconda dal punto di vista dell’osservatore le incisioni possono apparire illuminandosi o scomparire, e con questo gioco di luci accostati nei svariati pigmenti producono fantastiche sensazioni cromatiche, che esaltano le incisioni per offrire al meglio le conseguenti sensazioni prismatiche d'impatto visivo.