Se devo parlare del mio lavoro comincerei con il dire che sono un'autodidatta. Amo dipingere o meglio, usare colori, polveri,e ogni sorta di materiale, è questa un'attività che mi assorbe completamente in un certo senso vengono annullati spazio e tempo.

Il mio lavoro non nasce dal desiderio di dare forma alla realtà che abito, ma dal bisogno di esprimere la realtà che mi abita; una parte di me che cerca di esprimersi, di comunicare all'Altro, chiunque esso sia,ciò che ha da dire,da mostrare.Una realtà fatta di dolore ,di gioia, ma anche di passioni che fanno parte della mia vita ;partendo dall'astronomia, per passare attraverso lo studio delle rune e del mondo celtico ed arrivare al profondo interessa per la psicanalisi.  Proprio per questo, la mia pittura non nasce da un progetto ma è figlia del momento, dell'attimo contingente che vivo. Il mio lavoro è un insieme di sperimentazione, scoperta e sorpresa dove emerge qualche frammento di ciò che sono e che ha termine solo quando mi ci riconosco.